Novità per le imprese che rientrano nel gruppo dei Forti Consumatori di Energia (FCE)
Fino all'anno scorso l'unica differenza tra imprese FCE (Forte Consumatori di Energia) e non FCE era la componente variabile AE a carico delle seconde. A partire dal 2015 è stata introdotta un'ulteriore differenziazione nel calcolo delle componenti fisse e variabili. Oltre alla componente AE, altre componenti sono state calcolate in modo distinto a seconda della categoria di appartenenza. In modo particolare si tratta della componente fissa A3 e di quelle variabili A3, A4 e UC3. Il contributo maggiore è dato dalla componente A3 variabile, riferita a fonti rinnovabili e assimilate, che contribuisce con una differenza di 4,25 €/MWh a sfavore delle imprese energivore (FCE). Nel primo trimestre 2015, se per le componenti fisse lo scostamento è minimo (0,79 €/mese), per le componenti variabili si registra una differenza totale di 1,21 €/MWh a sfavore delle FCE.
Delibera 29 dicembre 2014 - 675/2014/R/com - 1° Trimestre 2015 - MT
Le imprese non FCE beneficiano quindi di una leggera diminuzione rispetto all'ultimo trimestre 2014, mentre per le imprese energivore (FCE) resta comunque in vigore l'incentivo erogato dalla Cassa Conguaglio.
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