Comunicare la propria scelta green costa di più
L’argomento è già stato trattato precedentemente, ma in questo articolo si vuole dare un aggiornamento di mercato, riguardante i costi dell’energia verde.
Innanzitutto va ricordato come per “energia verde” si intenda l’energia elettrica derivante da fonti rinnovabili la cui provenienza è garantita dalle Garanzie di Origine (GO), certificati internazionali riconosciuti a quegli impianti di produzione di energia elettrica che rispettano determinate caratteristiche di sostenibilità ambientale. Va ovviamente fatto presente che l’energia nella rete elettrica non si può dividere a seconda della provenienza e quindi l’energia elettrica è la stessa a seconda che sia certificata come “verde” o no.
L’impresa che sceglie l’energia “verde” può mostrare ai propri clienti e ai business partner l’impegno per la scelta green. Normalmente il fornitore mette a disposizione dell’impresa un kit di comunicazione, consigli e strumenti per raccontare l’impegno a favore della tutela ambientale e un certificato che attesta che l’impresa utilizza energia verde.
Questa operazione ha un costo: se fino a fine 2017 era possibile riuscire a certificare la propria energia come verde anche a 0,3 €/MWh, dal 2018 la cosa non è più possibile. I prezzi di mercato nel 2018 sono infatti aumentati e hanno raggiunto anche oltre i 2,5 €/MWh per i seguenti motivi:
Si riportano i seguenti grafici:
GRAFICO N.1
GRAFICO N.2
Il Grafico 1 mostra l’elevata domanda degli ultimi anni, mentre il Grafico 2 mostra i prezzi di assegnazione (€/GO dove una GO certifica ogni MWh immesso in rete), il cui prezzo medio ponderato è pari a 1 €/MWh. Nel corso del 2018 si è raggiunto un prezzo medio ponderato è pari a 1,95 €/MWh con un valore massimo di 2,71 €/MWh per la fonte eolica da marzo a luglio.