Aggiornati i meccanismi di incentivazione degli impianti a Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) diversi dal fotovoltaico
Il giorno 30 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 23 giugno 2016 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che aggiorna i meccanismi di incentivazione degli impianti a Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) diversi dal fotovoltaico già introdotti dal DM 6 luglio 2012.
Nel complesso il decreto metterà a disposizione 435 milioni di euro all’anno per impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di potenziamento o di rifacimento ed entrati in esercizio dal 1 gennaio 2013.
Il decreto garantisce incentivi specifici per ciascuna fonte. Il settore con lo stanziamento di fondi più consistente è quello relativo alle biomasse, che ammonta a 105 milioni di euro, seguito dal solare termodinamico (98 milioni), l’eolico (85 milioni), l’idroelettrico (61 milioni) e il geotermico (37 milioni).
Per la riqualificazione di vecchie centrali, con l’obiettivo del mantenimento in efficienza della potenza (rifacimenti), sono destinati 29 milioni di euro per un periodo d incentivazione di 20 anni.
Per richiedere gli incentivi sono previste tre differenti modalità, a seconda della tipologia di fonte e della potenza dell’impianto:
Come specificato nell’art.3, la richiesta di accesso diretto si potrà presentare fino al 31 dicembre 2017, oppure entro 30 giorni dalla data dell’eventuale raggiungimento del tetto massimo del costo cumulato annuo degli incentivi per le fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico (che sarà comunicato con delibera dall’Autorità), tramite via telematica attraverso il portale FER-E, già in uso per le richieste di incentivo ai sensi del DM 6 luglio 2012.
I Bandi per la partecipazione ai Registri e alla Procedure d’Asta sono pubblicati sul sito GSE. Trascorsi 10 giorni dalla loro pubblicazione, si avranno a disposizione 60 giorni per iscriversi ai Registri e 90 giorni per partecipare alle Procedure d’Asta.
La procedura mediante aste al ribasso differenziate per tecnologia è prevista per gli impianti di grandi dimensioni (superiori a 5 MW), mentre gli impianti inferiori a tale soglia dovranno chiedere l’iscrizione agli appositi registri.
Il 15 luglio il GSE ha pubblicato le Procedure Applicative che disciplinano le modalità per accedere ai meccanismi di incentivazione relativi a tale decreto. Il documento contiene:
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