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Piano Provinciale per la Mobilità Elettrica per la Provincia Autonoma di Trento

Stanziati dalla Giunta provinciale più di 20 milioni di euro in cinque anni proprio in occasione della “Settimana europea della mobilità sostenibile”

 

Il 22 settembre è stato definitivamente approvato il Piano Provinciale per la Mobilità Elettrica (PPME), che era già stato adottato preliminarmente in giugno. Al convegno di presentazione è intervenuto anche il prof. ing. Maurizio Fauri, docente di Sistemi Elettrici per l’Energia dell’Università degli Studi di Trento nonché socio del Polo Tecnologico per l’Energia, che ha contribuito attivamente con il suo supporto tecnico alla realizzazione del PPME. Infatti il Polo Tecnologico per l’Energia ha svolto un ruolo determinante definendo i gli standard tecnici, i criteri per la localizzazione delle stazioni di ricarica e le linee guida per la realizzazione dell’infrastruttura sul territorio in materia di mobilità elettrica.

Gli obiettivi del PPME sono la riduzione delle emissioni di gas serra e delle emissioni atmosferiche riferibili al settore dei trasporti (CO2, PM10, PM2.5, NO2, ecc.), la prevenzione e il contenimento dell’inquinamento acustico, il miglioramento della qualità dell’ambiente a beneficio dei cittadini, dell’economia e della società, congiuntamente al far divenire il Trentino un territorio ancora più attrattivo grazie alla riduzione delle emissioni, a vantaggio di tutti.

Per raggiungere questi obiettivi il PPME indica alcune azioni concrete da intraprendere:

 

• definizione di strumenti regolatori e di disposizioni tecnico-normative specifiche;

• incentivazione del rooming delle ricariche promuovendo il “contatore virtuale” in modo che il singolo utente possa assorbire da diversi sistemi di ricarica sul territorio provinciale, vedendosi addebitare il relativo costo sul proprio conto contrattuale, privato od aziendale;

• agevolazione della realizzazione delle infrastrutture di ricarica che, data la relativamente limitata autonomia dei veicoli elettrici, rappresenta attualmente il maggior ostacolo alla diffusione della mobilità elettrica;

• incentivazione economica dell’acquisto di veicoli elettrici e possibilmente anche dell’energia elettrica utilizzata per la mobilità (dalle bici fino al trasporto merci);

• l’incremento del servizio di bike sharing pubblico con biciclette a pedalata assistita, come estensione ed integrazione del TPL (Trasporto Pubblico Locale), negli ambiti più densamente popolati o maggiormente frequentati dai turisti;

• l’incentivazione dell’acquisto di cargo bike a pedalata assistita per la consegna delle merci in ambito urbano.

 

Al momento in Trentino sono presenti di più di 70 colonnine di ricarica installate e di circa 1.000 veicoli elettrici immatricolati. Nel concreto sono stati stanziati, per i prossimi 5 anni, investimenti pari a circa 20 milioni di euro per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica pubbliche o private, contributi per l’acquisto di veicoli elettrici, di biciclette e di cargo bike a pedalata assistita nell’ambito di progetti aziendali, in particolare a sostegno degli spostamenti casa-lavoro e la fornitura a prezzo agevolato dell’energia elettrica per la ricarica dei veicoli.

Il Piano rientra in un progetto di più ampio respiro e a lungo termine che prevede di accompagnare il cambiamento degli stili di vita e di modalità abituali di spostamento attraverso interventi concreti e realizzabili in tempi certi.