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Newsletter 4 – 2014

 

Mercato energia – energia elettrica e gas

Aggiornamento componenti tariffarie

 

Premessa

La delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) 311/2014/R/com prevede l’aggiornamento, a decorrere dal 1 luglio 2014, delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema e di ulteriori componenti tariffarie relativamente ai settori dell’energia elettrica e del gas.

Entrambi i documenti (delibera e tabelle) sono scaricabili tramite il link

http://www.autorita.energia.it/it/docs/14/311-14.htm

Energia elettrica

I GRAFICI 1 e 2 riportano l’andamento, da gennaio 2008 a settembre 2014, per i siti in bassa e media tensione, degli oneri generali di sistema e delle sole componenti A3 (copre gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate) e AE (copre gli incentivi ai c.d. energivori).

Si riporta quanto considerato dall’Autorità:

 

• il decreto legge 91/14, all’articolo 23 e seguenti, introduce norme miranti alla riduzione delle bollette elettriche a favore dei clienti forniti in media e bassa tensione;

• l’articolo 23, comma 3, del medesimo decreto legge, prevede che l’Autorità adotti i provvedimenti necessari ai fini dell’applicazione delle suddette riduzioni, entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto legge stesso; e che pertanto le richiamate norme non esplicano effetti ai fini del presente aggiornamento tariffario;

• sulla base della comunicazione congiunta del GSE e della Cassa 12 giugno 2014, le stime degli oneri posti in capo al conto di cui al comma 47.1, lettera b), del TIT, alimentato dalla componente A3 (di seguito: conto A3), di competenza 2014 risultano peggiorate rispetto a quelle elaborate in sede del precedente aggiornamento tariffario di oltre 300 milioni di euro; e che detto peggioramento è per lo più riconducibile all’aumento delle previsioni degli oneri per il ritiro dei certificati verdi e degli oneri relativi alla tariffa omnicomprensiva;

• risulta invece esserci una riduzione degli oneri complessivi a seguito di una migliore stima degli oneri pregressi in capo al medesimo conto A3; non è tuttavia verosimilmente raggiungibile l’obiettivo di azzerare il deficit pregresso entro la fine dell’anno 2014;

• adeguare in aumento la componente tariffaria A3;

• confermare tutti i valori delle altre componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri generali e delle ulteriori componenti del settore elettrico e gas.

 

 

Dectero legge n. 91

Taglia bollette

 

Sulla Gazzetta Ufficiale del 24 Giugno 2014 è stato pubblicato il decreto legge N. 91, inerente “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolatica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea

Riportiamo una sintesi di quanto prevede il decreto in materia di mercato elettrico, riservandoci di tornare sulla questione alla fine del percorso di conversione del decreto.

Si prevede che i risparmi conseguiti dall’attuazione degli articoli dal 24 al 30 e dall’attuazione del decreto n. 145 del 23/12/2013 siano riservati alle utenze in media e bassa tensione con potenza impegnata maggiore di 16,5 kW con esclusione delle utenze residenziali e della pubblica illuminazione.

Evidenziamo alcune parti del decreto legge.

 

Allargamento pagamento oneri di sitema e tariffe trasporto:

• i corrispettivi per trasmissione e distribuzione e oneri di sistema siano calcolati non sull’energia prelevata dalla rete, ma sull’energia consumata (ad eccezione di RIU – Reti Interne di Utenza e SEU – Sistemi Efficienti d’Utenza);

• RIU e SEU dal 2015 pagano il 5 % degli oneri di sistema sull’energia autoconsumata;

• per le SEU entrate in funzione dopo il 31/12/2014 l’aliquota del 5% potra essere adeguata in aumento a partire dal 2016;

• per il solo anno 2015, qualora non sia possibile calcolare l’energia consumata non prelevata dalla rete, saranno introdotte delle maggiorazioni fisse di effetto stimato simile al 5% di chi dispone della misura di energia consumata senza prelievo dalla rete.

 

Costi GSE:

• gli oneri sostenuto dal GSE per l’attività di gestione verifica e controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione saranno a carico dei beneficiari;

• il GSE provvederà al calcolo delle tariffe che avranno validità triennale e stabilirà le modalità di pagamento.

 

Spalma incentivi:

• revisione delle tariffe incentivanti del fotovoltaico, le tariffe previste dai vari Conti energia saranno riviste in ribasso secondo il periodo residuo, ovvero gli anni rimanenti dall’entrata in funzione dell’impianto alla fine dell’incentivo che verra prolungato dai 20 ai 24 anni. Per il 5° conto energia la riduzione riguarda la sola tariffa incentivante.

 

Si riporta la tabella allegata al decreto con la percentuale di riduzione in base al periodo residuo:

 

 

Ad esempio se l’impianto è entrato in funzione nell’anno 2010 si ha l’estensione a 24 anni, ultimo anno di incentivo nel 2034, il periodo residuo è maggiore a 19 anni, riduzione del 17% .

In alternatva all’allungamento del periodo incentivante si può optare per mantenere l’incentivo a 20 anni ma con decurtrazione dell’8% a partire dall’entrata del presente decreto.

 

Erogazione incentivi conto energia:

• per tutti gli impianti a partire dal secondo semestre 2014 sarà erogato l’incentivo con rate mensili calcolate prendendo il 90% della producibilità attesa. Il conguaglio è previsto essere erogato entro il 30 giugno dell’anno seguente.

 

Altre riduzioni di costi:

• revisione sconti per ferrovie;

• rimodulazione del sistema tariffario dei dipendenti del settore elettrico;

• riduzione dei costi del sistema elettrico per le isole minori.

 

Si ricorda che si tratta di un decreto, pertanto il contenuto potrà cambiare nella sostanza nell’iter di conversione in legge. Sarà nostra cura tenervi aggiornati in merito.

Riferimenti normativi: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/06/24/14G00105/sg

 

Delibera giunta provinciale di trento n. 1134

domande di contributo in materia di energia

 

La Giunta provinciale di Trento, con delibera n.1134 di data 7 luglio 2014, ha approvato l’apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo in materia di energia.

Entro il 30 settembre 2014 potranno essere presentate all’Agenzia per l’incentivazione delle attività economiche le richieste di contributo.

In particolare possono essere presentate:

 

• domande per spese già sostenute entro il 6 luglio 2014 di importo massimo pari a 50.000 euro (procedura semplificata), presso gli sportelli periferici della Provincia previo appuntamento telefonico: SPORTELLO TELEFONICO (0461-497300);

• domande per spese ancora da sostenere per importi, di norma, superiori a 50.000 (procedura valutativa) presso l’Agenzia per le incentivazioni economiche di via Solteri a Trento.

 

La PROCEDURA VALUTATIVA è prevista per le seguenti tipologie di interventi:

 

• reti energetiche

• edifici sostenibili, di qualità in legno ed edifici a basso consumo nuovi

• caldaie a biomassa

• impianti fotovoltaici in isola

• impianti eolici

• cogenerazione ad alto rendimento

• impianti idroelettrici di potenza fino a 20 kW

• impianti fissi per il rifornimento di gas metano per autotrazione

• modifica dell’alimentazione di autoveicoli.

 

Link di riferimento al quale è possibile scaricare la modulistica: http://www.apiae.provincia.tn.it/

 

Le tariffe di trasmissione in europa

confronto dei costi europei per la trasmissione dell’energia elettrica

 

Esaminiamo i costi di trasmissione in Italia, integrando quanto esposto dalla relazione per l’anno 2014 “Overview of Transmission Tariffs”, pubblicata dall’associazione degli operatori europei dei sistemi di trasmissione elettrica Entso-E, disponibile al seguente indirizzo:

https://www.entsoe.eu/about-entso-e/market/european-transmission-tariffs/Pages/default.aspx

Premessa

La filiera dell’energia elettrica è composta da quattro segmenti: produzione, trasmissione, distribuzione e vendita. Terna SpA si occupa di trasmissione dell’energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione sul territorio italiano. Per le sue attività Terna, tramite la componente TRAS, riceve una remunerazione in base ad un sistema tariffario stabilito dall’Autorità. Tutti i clienti finali, ad eccezione delle utenze domestiche in bassa tensione, pagano questo onere.

Si riportano i costi relativi all’anno 2014.

 

 

Omogeneizzazione delle tariffe

I TSO (Gestori delle reti di trasmissione) europei applicano tariffe non confrontabili direttamente tra loro. In alcuni casi includono i costi relativi alle attività svolte dal TSO, in altri includono invece i costi fatturati dal TSO o recuperati attraverso differenti meccanismi da quest’ultimo, ma non direttamente correlati alle sue attività. In alcuni Paesi parte della tariffa è sostenuta anche dai produttori di energia elettrica e non solamente ai consumatori, vi sono inoltre variazioni temporali di costo (notte-giorno, estate-inverno) e variazioni geografiche di costo.

Una parte del rapporto Ents-o è dedicata alle spiegazioni della metodologia adoperata per rendere omogenee le tariffe applicate dai TSO europei.

Lo studio condotto da Ents-o ha riguardato un caso – base di utenza in Altissima tensione.

Si segnala infine come la seguente analisi non tenga conto delle differenze nella qualità del servizio offerto tra Paesi, delle caratteristiche tecniche, dell’andamento dei mercati, degli aspetti ambientali, della densità dei consumi.

Confronto tariffe

Nelle pagine successive sono riportati si riportano le seguenti analisi:

 

• Grafico con i costi dei Paesi considerati suddivisi in costi per:

o Infrastrutture (costi non recuperabili sostenuti per costruire le infrastrutture)

o Servizi di sistema (costi per il funzionamento e la manutenzione, per il bilanciamento del sistema, per il management delle congestioni interne e attraverso i confini di stato)

o Perdite (costi legati all’uso delle infrastrutture, per la compensazione delle perdite)

• Grafico limitato ad Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna.

• Scheda sintetica Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna.

 

Considerazioni

L’Europa non ha un’unica tariffa per la trasmissione dell’energia elettrica.

Si va dai 2,27 €/MWh della Slovenia fino ai 17,25 €/MWh della Slovacchia. L’Italia (10,64 €/MWh) ha dei costi che rientrano nella media (7,83 €/MWh).

I costi sono stati resi omogenei. Nella gran parte dell’Europa, infatti, le tariffe comprendono esclusivamente i costi relativi alle attività dei Tso, ai quali vengono però aggiunti in alcuni Stati altri oneri impropri come stranded costs, servizi di pubblico interesse o contributi alle fonti rinnovabili.